Premesso che le esperienze sul campo (da qui in poi indicate come e.s.c) costituiscono parte fondamentale e indispensabile della formazione in Musicoterapia, così come concepita e garantita dalla Scuole Confiam, le presenti linee guida sono finalizzate:

  1. a sottolineare i nuovi principi di sicurezza entro i quali operare, nelle e.s.c., nel periodo di emergenza Covid-19;
  2. a delineare i criteri per possibili soluzioni alternative alle normali modalità di svolgimento delle esperienze sul campo quando rese impraticabili a causa dell’emergenza Covid–19;
  3. a disporre che tali soluzioni alternative siano strettamente limitate alla fase di emergenza Covid-19.

Indicazioni generali per l’attivazione di e.s.c. o attività formative alternative in emergenza Covid–19

  1. Aspetti relativi alla sicurezza
    L’attivazione di e.s.c., qualora possibile nel periodo di emergenza Covid–19, dovrà tenere presente le condizioni normative generali (restrizioni dei movimenti delle persone e dei comportamenti dettate dai DPCM) e particolari (direttive del settore sanitario, socio educativo, scolastico, emanate anche dalle Regioni o dai singoli referenti) che sono in continua evoluzione e definizione. Poiché tali norme e direttive sono finalizzate alla sicurezza del/dei paziente/i e degli operatori, e all’indicazione di comportamenti di attenzione, sorveglianza e prudenza per la prevenzione della diffusione della pandemia, esse dovranno essere perfettamente conosciute ed osservate dagli allievi impegnati nelle e.s.c.
    Le misure generali ed i protocolli relativi agli studenti in e.s.c. saranno infatti identici a quelli previsti per i lavoratori all’interno del DVR di ciascuna azienda. In più, gli allievi in e.s.c dovranno conoscere e rispettare tutte le precauzioni igieniche da mettere in atto specificamente nel setting e nelle attività di Musicoterapia, secondo le indicazioni ricevute dai tutor di riferimento.
    Nel caso di e.s.c. attuate in modalità online le norme di sicurezza da conoscere e rispettare saranno anche tutte quelle relative alla privacy e al trattamento dei dati sensibili.
    Dovrà essere cura dei tutor professionisti che ospitano gli allievi nei rispettivi setting la verifica delle adeguate conoscenze e del rispetto, da parte degli allievi, di tutte le suddette norme, segnalando alla scuola eventuali carenze in tal senso. Nel caso di e.s.c in progetti gestiti in autonomia dagli allievi, sarà cura dei tutor scolastici disporre le informazioni necessarie su tali norme e attuare le opportune verifiche della conoscenza e rispetto delle stesse attraverso un monitoraggio costante dell’operato degli allievi.
  1. Soluzioni alternative per le e.s.c.
    Premesso che, dove possibile e in accordo con la rete di sedi formative con cui ogni scuola collabora, saranno da privilegiare in ogni modo (soprattutto favorendo gli studenti del 3° anno1) le e.s.c. svolte secondo le normali modalità in presenza, sono comunque ammesse, durante il periodo di emergenza Covid–19, esperienze formative in alternativa e in sostituzione delle e.s.c. come abitualmente svolte.Le attività alternative saranno ammesse e organizzate soprattutto per gli studenti del 3° anno e prossimi al diploma, mentre saranno da prevedere in misura più ridotta per gli allievi al 2° anno e limitatamente alle attività corrispondenti all’effettivo livello di competenze raggiunto.Indicazioni quantitativeLe ore formative svolte in modalità alternative alle e.s.c. in presenza non potranno superare il 40% delle ore globali previste da ogni scuola per le e.s.c. (indicazioni anche al di sotto di questa percentuale massima sono a discrezione delle singole scuole)Indicazioni qualitativeLe possibili modalità alternative in cui svolgere una parte del monte ore dedicato alle e.s.c. (fino al limite massimo sopra indicato del 40%) potranno essere elaborate ed individuate a partire da una analisi e definizione degli obiettivi fondamentali a cui mirano le e.s.c stesse.

    Tali obiettivi possono così riassumersi:

    1) acquisizione della capacità di gestione della propria presenza nel setting a livello osservativo, emotivo, di comunicazione non verbale e verbale.

    2)acquisizione e perfezionamento delle capacità di impiego (e decifrazione) dell’elemento sonoro-musicale nei suoi possibili diversi usi nell’interazione col paziente (improvvisazione, uso della voce, song writing, ascolto ecc.)

    3) acquisizione delle capacità di definire e leggere il percorso terapeutico nelle sue diverse fasi (accertamento e definizione degli obiettivi, trattamento, valutazione)

    4)acquisizione delle capacità di rielaborazione e approfondimento dell’esperienza attraverso il confronto continuo con il tutor, l’equipe multidisciplinare, il supervisore

    5) acquisizione di conoscenza dei principi etici e di deontologia professionale e sviluppo della capacità di comportarsi in modo ad essi conforme

    Tutti questi obiettivi sono in parte già perseguiti dalla parte formativa teorica ed esperienziale svolta in aula e vengono naturalmente centrati e completati dall’imprescindibile esperienza nel setting, attraverso il confronto coi pazienti e attraverso l’osservazione dellacompetenza professionale dei tutor. Pertanto, ogni attività alternativa alle e.s.c che manchi di questi fondamentali elementi quali il confronto col paziente e con l’operatività nella realtà del setting, potrà ovviamente corrispondere ai suddetti obiettivi solo in modo parziale. Tuttavia si ritiene che le possibili attività alternative possano mirare meglio agli obiettivi al momento in cui verranno costantemente riferite, attraverso la guida di docenti e tutor scolastici, ad esperienze concretamente svolte nei setting (sia già svolte dagli allievi, in precedenti e.s.c., sia in casi presentati dai tutor con video o relazioni), evitando in tal modo di costituire solo una ripetizione di momenti formativi teorico-esperienziali già svolti in aula.

    Per tale ragione vengono quindi considerate da privilegiare le seguenti possibilità:

    a) e.s.c. all’interno del proprio luogo di lavoro con specifiche attività di Musicoterapia o con attività musicali progettate in base a competenze e metodologie musicoterapiche (vedi Appendice punti 1 e 2, sotto)

    b) Analisi di filmati e/o discussione di casi clinici con tutor o supervisore (in riferimento agli obiettivi di cui ai punti 2) e 3) e consigliato anche per allievi al 2° anno)

    c) confronto in piccoli gruppi sulle e.s.c. già svolte dagli allievi anche in modalità di “intervisione” e con l’uso di protocolli o registrazioni audio video, elaborando relazioni riassuntive e, a seguire, confronto finale con tutor e/o supervisore (in riferimento agli obiettivi di cui ai punti 2),3),4) – attività indicata per gli allievi del 3° anno che hanno già svolto almeno una e.s.c.) (vedi Appendice punto 3)

    d) Progettazione di casi a partire da indicazioni date su una pluralità di possibili situazioni cliniche e con discussione e/o valutazione finale con tutor/docenti (in riferimento agli obiettivi di cui al punto 3 – attività indicata per allievi di 3° anno e, a discrezione delle singole scuole, anche per gli allievi del 2° anno).

    e) Partecipazione a seminari, anche online, aventi per oggetto l’approfondimento di situazioni cliniche, sia in riferimento a casi trattati in Musicoterapia, sia in riferimento agli elementi del contesto clinico specifico, e tenuti da diverse figure professionali operanti negli ambiti d’intervento delle e.s.c.. Attività ammissibile previa approvazione del coordinatore scolastico, per un totale massimo di 10 ore (in riferimento agli obiettivi di cui ai punti 4), 3), 2) – attività indicata per allievi del 3° e 2° anno).

    A seguire saranno ammissibili e praticabili anche altre attività alternative, ad esempio:

    • Esercitazioni in gruppo sull’improvvisazione svolte dagli allievi, con successiva analisi musicale e della comunicazione non verbale attraverso confronto verbale, analisi di registrazioni audio/video, e riportate in una relazione scritta da ridiscutere con tutor o supervisore. (in relazione agli obiettivi 1) e 2) – attività indicata per allievi del 3° anno)
    • Gruppi di studio su temi e materiali vari inerenti la Musicoterapia: casi clinici, modelli, teorie, testi, articoli, review, filmati, atti di convegni, tesi ecc., con produzione di elaborato finale (in relazione a tutti gli obiettivi – attività indicata per allievi del 3° e 2° anno)
  1. Limite temporale per le attività alternative alle e.s.c.
    La possibilità di svolgere le ore dedicate normalmente alle e.s.c. in alternative si intende limitata al periodo di emergenza Covid -19, fino al momento in cui esso comporterà l’impossibilità di accesso, per gli allievi, nella maggior parte delle situazioni preposte alle e.s.c..
    Le ore di attività alternative andranno quindi progressivamente ridotte e riequilibrate in relazione al ripristino di condizioni di normalità nei contesti socio-sanitari, educativi, scolastici dove si svolgono abitualmente le attività di Musicoterapia.

APPENDICE

Specifiche relative alle attività di cui ai punti a) e c)

Attività relative al punto a): esperienze sul campo all’interno del proprio luogo di lavoro

  1. Si ritiene valida l’ e.s.c. svolta all’interno del proprio luogo di lavoro con utenti che sono già conosciuti e con i quali si ha già una relazione, ma con un altro ruolo professionale. Dove possibile si coinvolgeranno utenti con i quali non ci si relaziona solitamente.Nel caso in cui l’allieva/o sia già conosciuta/o dall’utenza, ma con un altro ruolo, sarà necessario fare un attento lavoro di riflessione con il tutor.Si prevedono almeno 3 incontri col tutor:
    • prima di iniziare l’attività per verificarne il senso e la fattibilità
    • durante il percorso per monitorare l’andamento
    • alla fine per verificare il percorso svolto.
  2. Si ritengono valide le attività musicali svolte nel proprio luogo di lavoro, che però vengono progettate e condotte, rilette ed analizzate secondo i criteri ed i saperi musicoterapici.Indispensabile una documentazione regolare dell’attività da inviare al tutor.Si prevedono almeno 3 incontri col tutor:
    • prima di iniziare l’attività per verificarne il senso e la fattibilità
    • durante il percorso per monitorare l’andamento
    • alla fine per verificare il percorso svolto.
    Per entrambe queste possibilità di e.s.c. sul proprio luogo di lavoro (sia con attività musicoterapiche, sia con attività musicali svolte secondo criteri musicoterapici) si sottolinea che prima di iniziare l’esperienza è indispensabile sottoporre il progetto a un tutor della propria scuola per la necessaria approvazione.

Attività relative al punto c): piccoli gruppi di intervisione

Si ritiene valida questa attività per allievi del 3° anno e diplomandi che abbiamo già svolto almeno una esperienza sul campo nel setting.

L’attività prevede l’organizzazione di piccoli gruppi di allievi/e, in cui avviene la presentazione, discussione e riflessione riguardo alle e.s.c. già realizzate dai singoli partecipanti. Ogni gruppo deve individuare un tutor di riferimento.

Il gruppo si ritrova 1 volta alla settimana possibilmente nello stesso orario (come una vera e.s.c.).

Ogni partecipante al gruppo presenta il proprio percorso svolto all’interno di un breve ciclo incontri, attraverso documentazione scritta (verbali, protocolli) ed eventualmente materiale aggiuntivo (audio/video). Nel corso degli incontri vengono svolte analisi e riflessioni che saranno poi redatte dai singoli partecipanti in una propria relazione. Ogni partecipante manderà la propria relazione al tutor. Al termine di ogni ciclo di incontri ci sarà un incontro con il tutor di riferimento.