In riferimento al DDL Lorenzin e alla possibilità che si possa individuare e definire il profilo del Professionista della Musicoterapia nell’ambito socio-sanitario, AIM e CONFIAM desiderano esprimere quanto segue:

  • Al momento attuale non è possibile prevedere tempi e modalità che possano dare indicazioni precise sul fatto che il DDL Lorenzin, convertito in legge 3/2018, offra la suddetta opportunità per la Musicoterapia, poichè questo dipende dai decreti attuativi che devono ancora essere emanati.
  • Attualmente la Legge 4/2013 (“Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi”), in base alla quale è stata elaborata e pubblicata la Norma UNI 11592/2015 per le Artiterapie, non esclude che l’attività professionale di Musicoterapeuta possa essere esercitata anche in ambito socio sanitario, come professione “(…) volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attivita’ riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, dell professioni sanitarie e delle attivita’ e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative. (Legge 4/2013, Art. 1, comma 2)
  • Come rafforzativo del punto precedente (in riferimento all’Art. 1 comma 2), si sottolinea che la specificità di uso dell’elemento sonoro-musicale caratterizzante l’attività musicoterapica ne determina la non sovrapposizione con l’attività di altre
    figure professionali di area sanitaria.
  • Al momento attuale la figura del Professionista della Musicoterapia è definita da quanto stabilito dalla Norma UNI 11592/2015 per le Artiterapie, che, in base alla Legge 4/2013 (art. 6), indica i termini per la qualificazione delle specifiche capacità e competenze del Musicoterapeuta. Il riconoscimento di queste si può ottenere sia attraverso la certificazione di parte terza, rilasciata da preposti enti certificatori, che attraverso l’attestazione fornita dalle associazioni professionali di categoria (secondo le caratteristiche di cui Legge 4/2013, Art. 2).

AIM e CONFIAM in questi anni hanno congiuntamente lavorato, e continuano tuttora a collaborare, per rendere attuabile quanto previsto dalla Norma UNI11592/2015, e intendono continuare a perseguire e garantire la crescita qualitativa del PROFILO PROFESSIONALE e della DISCIPLINA MUSICOTERAPICA.

AIM e CONFIAM, sono pronte a percorrere ogni via che, tramite il DDL Lorenzin, ora legge 3/2018, garantisca tali possibilità evolutive, ivi compreso il profilo del Professionista della Musicoterapia nell’ambito socio-sanitario.